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La FPI riparte dal sostegno concreto per tutto il 2020 alle società sportive affiliate
Dopo una prima ipotesi di intervento a favore delle ASD/SSD, la Federazione Pugilistica Italiana prevede un sostegno economico di gran lunga maggiore all’intero movimento pugilistico nazionale. A deciderlo è stato il Consiglio Federale che si è riunito ieri per definire i contenuti delle nuove misure che garantiranno un futuro alla boxe italiana dopo lo stop forzato a causa del COVID-19.
“In meno di un mese – dichiara il Presidente FPI Vittorio Lai – siamo riusciti a rispondere in modo concreto e operativo alla grave situazione emergenziale che ha sospeso l’attività pugilistica mettendo a rischio la sopravvivenza delle società sportive affiliate. Nel corso dell’anno sarà attuata una manovra straordinaria di sostegno all’intero movimento di oltre 1.000.000,00 di Euro circa. Da questi provvedimenti risarcitori e premiali sono stati esclusi totalmente i Gruppi Sportivi dello Stato. Non vogliamo lasciare nessuno indietro come giustamente indicato dal Ministro per le Politiche Giovanili e per lo Sport Vincenzo Spadafora che ringrazio insieme al CONI ed a Sport e Salute per l’ammirevole impegno ed operato”.
Sarano previsti uno stanziamento straordinario di Euro 500.000,00 circa e uno stanziamento ordinario, già previsto e confermato in bilancio, di Euro 350.000,00 circa per garantire, come ogni anno, la partecipazione gratuita di atleti e tecnici ai Campionati italiani, maschili e femminili, assoluti e di categoria. In aggiunta, la Federazione sta già programmando ulteriori interventi a sostegno delle società, che vedranno la luce nei prossimi mesi e si possono già preventivare, presumibilmente, in euro 200.000,00 circa. In tale importo confluirà anche l’utile d’esercizio che dovesse risultare dal bilancio consuntivo 2019 da approvare entro il 30 giugno. Utile frutto di una sana gestione amministrativo contabile, operata in questi anni dalla FPI, dei fondi pubblici erogati dal CONI e da Sport e Salute e delle entrate legate al territorio.
“La manovra economica a breve termine, pari quindi a circa Euro 850.000,00 – specifica il numero uno della FPI – è stata elaborata seguendo tre diverse finalità e modalità: il sostegno alle ASD/SSD affiliate, tra cui anche le Società Organizzatrici PRO; le agevolazioni alla ripresa dell’attività pugilistica competitiva al termine dell’emergenza sanitaria; la pianificazione e coordinazione di una pluralità di interventi che abbracciano tutti i settori (AOB e PRO) e soprattutto sono ripartiti lungo tutto l’arco temporale del 2020, garantendo alle società un costante sostegno fino al termine dell’emergenza”.
Sulla base di tali finalità, il Consiglio Federale ha individuato nove interventi. Tre per quanto riguarda il Pugilato PRO: la restituzione integrale ai tutti i pugili Pro della quota di tesseramento 2020 (Euro 170,00); l’erogazione di un premio ai pugili Pro attuali detentori del Titolo Italiano, di un Titolo Internazionale, del Titolo UE e del Titolo Europeo; l’erogazione dell’importo complessivo di Euro 45.000,00 alle Società Organizzatrici Pro, quale contributo suddiviso in relazione all’attività svolta dalle stesse società nel 2019 (importo anticipato nel mese di marzo).
Relativamente alle ASD/SSD si procederà a corrispondere un contributo diretto di oltre € 300.000 secondo tre diversi interventi. Il primo prevede il rimborso del 50% dei costi affrontati dalle società per la quota di affiliazione 2020, il secondo il rimborso del 50% delle quote pagate per i tesseramenti degli atleti – agonisti, giovanili e amatoriali – effettuati dal mese di gennaio 2020 fino al 15 aprile. Tali rimborsi saranno erogati a tutte le 747 società che hanno effettuato il tesseramento di almeno un atleta nell’anno in corso e rappresentano un ristoro per la sospensione dell’attività pugilistica ordinaria e nazionale. Il terzo intervento è legato all’attività pugilistica svolta nel 2019 dai nostri affiliati. In particolare, tale contributo è stato suddiviso sulla base dei criteri già adottati per la realizzazione delle classifiche generali di merito 2019 (eventi organizzati, titoli conquistati, tesseramenti effettuati, attività giovanile svolta, ecc.) e verranno liquidati alle prime 520 società affiliate di questa graduatoria.
Il settimo intervento riguarda i Comitati Regionali a cui verrà erogato un contributo straordinario, pari ad Euro 70.000,00, da utilizzare per supportare le società in difficoltà ovvero per la ripresa dell’attività pugilistica agonistica e non agonistica.
L’ottavo intervento conferma lo stanziamento per favorire la partecipazione gratuita di atleti e tecnici ai Campionati italiani femminili e maschili, assoluti e di categoria. La Federazione ha voluto mantenere in piedi, almeno per adesso, tali eventi che comunque dovranno essere riconfermati entro il mese di agosto.
Il nono intervento è la previsione di un contributo di Euro 300,00 erogato direttamente alle società, per ogni evento pugilistico ordinario (AOB e misti) organizzato al fine di sostenere il rilancio delle attività. Tale contributo è finalizzato ad ammortizzare i costi per l’organizzazione di eventi pugilistici e si accompagna all’abolizione di ogni tipo di tassa, sempre legata all’organizzazione di riunioni, effettuata all’inizio del 2020 da parte della Federazione. Stando alle tempistiche non ancora del tutto definite a livello governativo, per gli ultimi due interventi, il Consiglio Federale esaminerà nel mese di luglio se a settembre ci saranno le condizioni per riavviare l’attività nazionale e ordinaria. Se così non fosse gli stanziamenti previsti per tali interventi, pari ad Euro 390.000,00 circa, saranno trasformati, in tutto o in parte, in contributi diretti alle società affiliate.
“Per assicurare la massima trasparenza – continua il Presidente Lai – verranno resi pubblici sul sito federale i nominativi delle società aventi diritto al sostegno economico, anche per evitare errate interpretazioni o eventuali strumentalizzazioni. Tali società, ci tengo a sottolinearlo, sono state individuate secondo il criterio risarcitorio, che dà luogo ad una contribuzione legata alle sole spese effettuate per tesseramenti degli atleti, ed il criterio premiale, che dà luogo ad una contribuzione commisurata all’attività pugilistica svolta”.
Un ulteriore intervento è stato deliberato dal Consiglio Federale in merito alle Squadre Azzurre, relativo alla riduzione, fino alla ripresa delle attività di allenamento collegiale, delle diarie agli atleti della Nazionale, di circa il 50% degli importi precedentemente approvati.
Per tutte queste azioni mirate e studiate, è importante evidenziare che la Federazione sta attuando una complessa operazione di riutilizzo di stanziamenti di spesa finalizzati a specifiche esigenze legate all’attività pugilistica (tornei e campionati nazionali, spese arbitrali, mediche, ecc.). Difatti, il 28 gennaio è stato approvato il bilancio preventivo 2020 con cui sono stati ripartiti circa 8.000.000,00 di euro comprensivi dei circa 900.000,00 euro di contributo straordinario devoluto nel 2019 dalla società Sport e Salute.
“Non ci fermeremo qui – conclude il Presidente Federale – e insieme alla squadra di governo stiamo infatti individuando le ulteriori spese che, nei successivi mesi, non si realizzeranno e che quindi, con un’ulteriore variazione di bilancio, potranno essere destinate al sostegno delle società ed alla futura, auspicabile ripresa dell’attività. Personalmente sono in contatto con il Ministero dello Sport, il CONI e Sport e Salute per la definizione e l’avvio di un modello di ripartenza della boxe, attraverso mirati protocolli e linee guida, nonché per ottenere adeguati finanziamenti a supporto del movimento pugilistico”.